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YC IL PORTICCIOLO

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Data l'emergenza dovuta al Covid-19, in questa sezione sono presenti tutte le ordinanze relative alla possibilità di raggiungere Il Porticciolo, alle attività che possono essere svolte e alle modalità con cui possono essere svolte.

18/05/2020 - NAVIGAZIONE SUI LAGHI - Covid-19 (aggiornamento del 18 maggio 2020)

Si rende noto che Regione Lombardia ha emesso l'Ordinanza del Presidente Fontana n. 547 del 17/05/2020 recante “ULTERIORI MISURE PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19. ORDINANZA AI SENSI DELL’ART. 32, COMMA 3, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833 IN MATERIA DI IGIENE E SANITÀ PUBBLICA E DELL’ART. 3 DEL DECRETO-LEGGE 25 MARZO 2020, N. 19".

Con riguardo a questa Ordinanza, le cui disposizioni hanno efficacia dal 18 maggio fino al 31 maggio, si evidenzia quanto disposto dall'art. 1, punto 1.5, punto 5: "Sono consentiti sia il volo che la navigazione da diporto".

Si pone l'attenzione, inoltre, su quanto segue:

  • Dal 18 maggio è possibile spostarsi all’interno del territorio regionale e non è più necessaria l'autocertificazione. Viene inoltre rimossa la limitazione agli spostamenti verso le seconde case o per raggiungere le proprie imbarcazioni (fino al 17 maggio consentiti solo per manutenzioni straordinarie) e vengono eliminate le limitazioni alla navigazione lacuale e fluviale.
  • Fino al 2 giugno compreso rimangono vietati gli spostamenti verso altre Regioni, se non per esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. In questi casi occorrerà fornire un’autocertificazione.
  • L’ordinanza regionale conferma l’obbligo di indossare mascherine o qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, anche all’aperto, tranne nel caso di intense attività motorie o sportive.
  • Per i soggetti sottoposti a quarantena resta il divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione o dimora fino al momento in cui non viene accertata la guarigione.
Per ulteriori informazioni cliccate sul link https://www.autoritadibacino.va.it/news_dettaglio.asp?ID=773

Inoltre, abbiamo contattato il comando della Guardia di Finanza di Cannobbio, comunicandoci che la navigazione privata è consentita, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE, nel bacino regionale da cui si proviene con la propria imbarcazione (nel nostro caso regione Piemonte). A bordo è possibile avere tante persone quante quelle consentite dalla capacità massima della vostra imbarcazione. Resta fondamentale avere con sé i dispositivi di protezione di naso e bocca.

Si può uscire in barca? – Lago Maggiore (aggiornamento 6 maggio 2020)

Il decreto non limita né autorizza l’uso della barca in modo esplicito. Per raggiungere la barca, però, è necessario uscire di casa. Al fine di impedire la diffusione del Covid- 19, gli spostamenti sono ammessi solo in tre circostanze, che devono essere indicate nel modulo di autocertificazione: esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Di conseguenza non è possibile uscire in barca, perché il diporto non è legato ad esigenze di questa natura.

Ciò significa che un’imbarcazione potrà essere condotta, ad esempio, dal suo comandante per motivi professionali, perché in questo caso vi è una comprovata esigenza lavorativa. Non è possibile però noleggiare un’imbarcazione, proprio perché non è possibile uscire di casa per ragioni legate allo svago. Diporto vietato quindi, a tutti gli effetti.

Al momento non sono state predisposte linee guida definite per quanto riguarda la navigazione sul Lago Maggiore. Ciò che possiamo dirvi è che si può raggiungere il cantiere nautico ove è tenuta la vostra imbarcazione, ma solo per motivi di manutenzione, in quanto la navigazione ‘privata’ è ancora sospesa.

La Guardia di Finanza di Cannobbio, autorità competente sul controllo della navigazione sul Lago Maggiore, ha condiviso alcune delle direttive a loro date:

  • Possono navigare barche senza motore e con una sola persona a bordo
  • Possono navigare i pescatori, provvisti di licenza per la pesca
  • Non si può passare da una regione all’altra con la propria imbarcazione (in questo caso si fa riferimento alla caratteristica del Lago Maggiore che bagna due regioni)

Da quanto appreso, l’imbarcazione a motore può navigare, solo ed esclusivamente, per motivi di necessità, come ad esempio ‘prova motori’, ma in ogni caso dovrà essere presente solo una persona sull’imbarcazione (meccanico o proprietario).

Nautica e Covid 19 (aggiornamento del 2 maggio 2020)

Fin da subito, Confindustria Nautica è riuscita a far inserire alcuni Codici Ateco non interessati dai provvedimenti di chiusura stabiliti nei Dpcm del 22 marzo 2020 e del 10 aprile 2020. In particolare, hanno potuto continuare a operare la riparazione e manutenzione di unità da diporto (Codice 33.15) i riparatori, manutentori e installatori di motori, gruppi elettrogeni, pompe eccetera (Codice 33.12); i porti e gli approdi turistici (Codice 50). Ovviamente non sono consentite le attività al pubblico. Nel secondo DPCM Confindustria nazionale è riuscita a ottenere che per le attività sospese fosse comunque ammesso, previa comunicazione al Prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o di terzi delegati per lo svolgimento delle attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione, spedizioni verso terzi di merci giacenti in magazzino e ricezione in magazzino di beni e forniture. È stato inserito anche il Codice Ateco 13.96.20 fabbricazione tessili tecnici (non per abbigliamento) e cancellato il 13.94, fabbricazione di cordame e funi.

A seguito della presentazione del documento anche alla task force, il settore nautico è stato indicato come a “basso rischio” in una griglia di prima valutazione che è trapelata.